Accanto alla prorompente vitalità della natura, che è alla base dell’ornato, il paesaggio castellano si contraddistingue sempre, nella sua eccezione artigianale, per alcuni ingredienti o elementi, disposti come delle quinte teatrali a suggerire sfumate lontananze all’orizzonte. Alberi in primo piano, più o meno verdi, ma spesso anche con rametti arancio autunnali, "casette" o ruderi e rovine classiche e montagne azzurrine sullo sfondo.
Ogni artigiano nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni, è riuscito, con il suo carattere a personalizzare questo decoro, tanto da poterne riconoscere gli elementi propri come ad esempio il modo di dipingere le foglie degli alberi, o la nodosità dei tronchi di quercia, oppure l’inclinazione delle falde di una casetta o la trasparenza azzurra delle montagne all'orizzonte.
Sicuramente rimane fino ad oggi un elemento che contraddistingue la ceramica castellana e che riflette, per chi visita il paese, la straordinaria bellezza naturalistica e paesaggistica nella quale Castelli come in una cornice, è circondata.