Nell’imponente libreria Luigi scorge un libro dedicato a G. Klimt. Subito l’intuizione. L’ Albero della Vita appare come la metafora perfetta e decide di rendere omaggio, con questa linea, alla sua Terra, ai suoi Abitanti.
Nell’opificio, frutto del lavoro costante di due generazioni, le sue Mani Sapienti plasmano Gea, creando opere dalle linee sinuose e affascinanti. Dopo la smaltatura, eseguita secondo le antiche tecniche, ecco il tocco d’artista. Improvvisamente il pennello, intriso di Marrone e Arancio, scorre lentamente sulla superficie "bocciardata", una perla in grado di regalare un’esperienza unica. Basta poggiare delicatamente una mano sulla superficie dell’opera per carpire l’essenza del Borgo Castellano, con le sue botteghe artigiane, i suoi profumi, i suoi forni, il suo patrimonio artistico, culturale, umano.
L’Albero diviene un inno alla Vita, simbolo di una comunità dalle solide radici che affondano in un terreno fertile, di una comunità creativa sempre pronta a innovare, tendendosi la mano.
Per le location si ringraziano:Biblioteca provinciale "M. Delfico"; Carducci Bistrot di via Carducci; Poker pelletterie Teramo; Avila Cafè Teramo; Studio Architetto dott. Maurilio Ronci; Studio 84 - Hair Salon - Teramo.