Tosca Antica
A Castelli, un borgo antico dove l'arte della ceramica ha radici profonde, le vie profumano di arte e i Maestri maiolicari dipingono nelle loro botteghe tenendo tra le mani piatti, boccali, orcioli, bottiglie, vasi, lampade, plasmando e dipingendo rigorosamente a mano.
Su uno sfondo bianco o giallino, un'esplosione di colori: un rosso rubino intenso di una mela, il giallo dorato di una pera, il viola intenso di un grappolo d'uva. È un'opera d'arte che racconta una storia che ha inizio agli albori del Novecento.
Intorno agli anni '20, mentre l'Europa usciva dai tumulti della Prima Guerra Mondiale, a Castelli si respirava un'aria di rinnovamento. In tale contesto, il “Sindacato Industrie Artistiche Italiane” decise di dare nuova vita alla tradizione ceramica locale attraverso l’apertura di una vera e propria Scuola, affidandone la direzione al prof. Bruno Levi. L'obiettivo era chiaro: introdurre nuove forme e nuovi ornati al fine di creare oggetti che potessero competere sui mercati internazionali, soprattutto quello americano, sempre alla ricerca di novità e di prodotti unici.
Nacque, così, l'idea di decorare la maiolica con motivi ispirati alla natura, in particolare alla frutta. Mele, pere, melograni, uva e pampini: ogni frutto portava con sé un significato simbolico, un messaggio di abbondanza, di vita, di bellezza. Ma non si trattava solo di una semplice decorazione: era un modo per celebrare la ricchezza del territorio, per rendere omaggio alla terra che da sempre aveva nutrito gli abitanti di Castelli.
Le opere degli artigiani castellani conquistarono presto il pubblico, sia in Italia che all'estero. Cataloghi e mostre celebravano la bellezza e l'originalità di queste creazioni che si distinguevano per la vivacità dei colori e la precisione dei dettagli. Vasi, piatti, bottiglie: ogni oggetto diventava un'opera d'arte, un pezzo unico che portava con sé un frammento dell'anima di chi l'aveva creato.
La decorazione a frutta divenne così un vero e proprio marchio di fabbrica della maiolica di Castelli, un simbolo di un'epoca di grandi speranze e di rinnovamento. Oggi, queste opere d'arte continuano a incantare e a emozionare, ricordandoci l'importanza di tramandare le tradizioni e di valorizzare il lavoro degli artigiani.
